Eccoci al mio primo appuntamento con l'autore, quest'oggi ho il piacere di ospitare a Sognandopagine Ilaria Goffredo, autrice di Tregua nell'ambra.
Ma prima lasciatemi introdurre il suo libro e lei stessa:
Titolo: Tregua nell'ambraAutore: Ilaria Goffredo
Casa editrice: self-publishing (potete scaricare gratuitamente il libro qui)
Trama: Martina Franca,
Puglia, gennaio 1943.
L’Italia è entrata in guerra da tre anni e la vita della popolazione peggiora di giorno in giorno. Gli stenti gravano anche sull'esistenza della giovane Elisa, una diciottenne piegata dal terrore del fascismo e dei bombardamenti alleati, dalla fame. Un giorno Elisa conosce Alec, il figlio di una vicina di casa, un uomo misterioso e dallo strano accento; incute in lei un’adorazione che talvolta si tramuta in timore.
In un romanzo che ha il sapore di sole e calce, terra e pane nero, la vita rincorre e sfida gli orrori della dittatura e dei campi di concentramento, spera nelle attività antifasciste e incassa le perdite. Il coraggio di una ragazza che diventa donna. La tenacia di un amore in bilico sull'abisso. Il ritratto di un’Italia che non c’è più. La coscienza di ciò che siamo stati nel flusso della grande Storia.
"Polvere che viene tolta da una serie di fotografie in bianco e nero. Il ricordo che campa nell'aria rarefatta di un’Italia persa e ancora incredula su quanto le sta capitando." Enzo D’Andrea, scrittore"Tregua nell'ambra" è stato ideato e scritto nel 2011, dopo periodi di studio e ricerche tramite web, biblioteca, libri di storia, appunti pregressi nonché interviste a persone anziane.
Nel 2012 il romanzo ha partecipato al concorso letterario nazionale "ilmioesordio", classificandosi con il giudizio di Scuola Holden tra i finalisti su oltre duemilaseicento opere in gara.
L'AUTRICE
Ilaria Goffredo è nata nel 1987 e vive in Puglia. Ha viaggiato in tutta Europa lavorando nel settore turistico. Nel 2005 ha lavorato come volontaria in una scuola professionale di Malindi, in Kenya. Ad ottobre 2010 si è laureata in scienze della formazione. Ha vinto diversi premi letterari per racconti e diari di viaggio. È stata giurato ufficiale nel concorso “Casa Sanremo Writers Edizione 2013”. Cura una rubrica di recensioni letterarie sul blog di Itodei e ha all'attivo diverse pubblicazioni con un piccolo editore free.
Ora veniamo a noi ed eccovi l'intervista che Sognando pagine ha fatto ad Ilaria:
Ciao Ilaria e grazie mille per avermi concesso questa intervista..partiamo subito...
Tregua nell'ambra è un libro molto intenso ambientato in epoca fascista. Come mai hai scelto proprio questo periodo storico?
Amo la storia, in special modo quella del primo Novecento. E amo pure la mia terra, la Puglia. Da grande lettrice di romanzi storici ho notato come le storie ambientate durante la seconda guerra mondiale siano quasi sempre ambientati in grandi città quali Roma, Napoli, Parigi, San Pietroburgo... tuttavia anche i piccoli centri hanno subito le ingiustizie della dittatura fascista. Anche lì ci sono state vite spezzate, eroi di cui nessuno parla. Ho deciso allora di dare il mio contributo per ricordare a tutti com’è stata la vita della gente nella piccola provincia italiana in quel periodo così difficile, soprattutto quella delle donne che secondo le dottrine fasciste dovevano essere remissive e dedite solo alla famiglia, piegate sotto l’egemonia maschile.
- Scrivere un romanzo storico è molto difficile e serve molta documentazione, questo quanto tempo ti ha portato via?
Scrivere un romanzo storico è sempre una sfida. Non basta infatti conoscere in grandi linee gli avvenimenti storici, ma bisogna studiare la situazione e le vicende del luogo in cui si vuole ambientare il romanzo. Oltretutto bisogna documentarsi per qualsiasi cosa: gli abiti e i tessuti usati, la moda e quali ceti la seguivano; i cibi, cosa era disponibile e dove si poteva acquistare o come veniva prodotto; i modi di fare e di pensare, soprattutto nelle piccole comunità di mentalità “ristretta”; il registro linguistico e i modi di dire, che non sono certo quelli che usiamo oggi e che cambiavano anche in base al ceto sociale; i nomi delle vie e delle piazze giacché potrebbero essere cambiati nel tempo; i nomi dei personaggi politici, oltre a quelli famosi come Mussolini, ho cercato per esempio chi gestiva il campo di lavoro di Alberobello o il podestà di Martina Franca in quel periodo. Per ricercare tutto ciò di cui avevo bisogno e per organizzare la mole impressionante di appunti - perché anche questo non è uno scherzo, anzi - mi ci è voluto qualche mese, molto di più di quanto ha richiesto invece la stesura dell’intero romanzo per cui ho impiegato circa due mesi.
- La storia d'amore narrata nelle pagine di questo libro, ma più in generale i fatti e le vicende che hai descritto, sembrano molto realistici. Hai preso qualche spunto da storie realmente accadute?
La storia di Elisa e Alec è frutto della mia immaginazione, però ho ascoltato con interesse le testimonianze delle persone anziane che mi hanno raccontato della vita quotidiana, del campo di lavoro di Alberobello, di come si è ribaltata la situazione all’arrivo degli Alleati e di come la gente li considerava. Unendo queste affascinanti storie alle vicende studiate nei libri storici mi è venuta in mente la trama che ho poi sviluppato nel libro, rendendo l’amore dei protagonisti difficile non solo per la situazione politica ma anche per le origini di entrambi.
- Ho letto il tuo libro e come ben sai l'ho veramente adorato! Il libro però mi hai detto che ha dei sequel...vuoi parlarcene?
Bella domanda, sai? Tanti lettori mi hanno chiesto del seguito di “Tregua nell’ambra”. Ti rivelo con piacere che la storia è ancora lunga e diventerà ancora più complicata. Nel secondo e terzo capitolo della saga si conoscerà più da vicino Alec, che il lettore seguirà direttamente sullo spietato fronte della Linea Gustav; ci sarà il ritorno di Francesco Basile, gerarca del PNF di Martina Franca; compariranno nuovi personaggi che porteranno parecchio scompiglio, Lavinia ed Enea; la storia porterà i protagonisti ad attraversare clandestinamente il fronte ed entrare nel territorio occupato dai nazisti per... be’, questo non ve lo dico, mi spiace!
Ci vuoi proprio tenere sulle spine! Quindi i sequel sono più di uno?
Esatto. Il secondo capitolo è un faccia a faccia crudo con la guerra, sia dal punto di vista dei militari alleati, sia da quello delle infermiere della Croce Rossa, oltre che una miscela di emozioni contrastanti per i protagonisti - e spero pure per i lettori. Il terzo e ultimo libro invece è ambientato nell’Italia della Repubblica sociale occupata dai tedeschi; i personaggi conosceranno da vicino le attività di un distaccamento delle Brigate Garibaldi e quindi anche il terrore delle rappresaglie naziste, ci saranno matrimoni - non dico fra chi e la risposta non è quella più scontata, anzi -, decessi... insomma, un sacco di avvenimenti. E poi... e poi mi frulla in testa già da un po’ l’idea di scrivere un prequel, ossia la storia dei genitori di Alec. Le vicende saranno ambientate in Italia, Grecia e Inghilterra durante la prima guerra mondiale. Faccio notare che questo blog sta avendo l’assoluta esclusiva su queste informazioni che finora non ho mai rivelato in pubblico ;)
- L'auto-pubblicazione è una strada tutta in salita, come mai questa scelta?
Chi è nel mondo dell’editoria, come autore intendo, sa bene che l’obiettivo più difficile da raggiungere è una grande distribuzione del proprio libro. Questa è in un certo senso garantita dalla pubblicazione con un grande editore, però essi raramente prendono in considerazione scrittori “sconosciuti”. Essendo terribilmente caparbia - il che alle volte è uno dei miei peggiori difetti - non ho abbandonato questo obiettivo e ho deciso di tentare un’altra strada per raggiungere un gran numero di lettori senza - ahimè - il sostegno di un grande editore: sto distribuendo il libro gratuitamente in ebook sul blog http://treguanellambra.blogspot.it/ . Devo dire che è stata una scelta davvero azzeccata: in poco tempo il libro ha raggiunto più di seimila lettori e ogni giorno ricevo i loro commenti. Avrò perso il poco guadagno che avrei ricavato invece dalla classica vendita sui bookstore online, ma non m’importa: voglio solo che “Tregua nell’ambra” sia letto e commentato da quante più persone possibile.
- Cosa speri per i tuoi prossimi romanzi? Sceglierai sempre l'autopubblicazione per i sequel di tregua nell'ambra?
Questa è una domanda cui non so ancora rispondere. Nonostante il successo dell’iniziativa sono molto “romantica” riguardo ai libri e mi piacerebbe vedere “Tregua nell’ambra” in formato cartaceo, magari in libreria. Per ora continuo su questa strada, poi se le cose cambieranno - come forse sta accadendo, visto i tanti contatti che ricevo da editori e agenzie letterarie - si vedrà.
Sono proprio contenta di sapere che grazie a noi lettori le acque si stanno smuovendo! Quindi per la pubblicazione dei prosegui di tregua nell’ambra mi pare di aver capito che hai deciso di aspettare che qualcosa cambi...è così?
Sì, aspetterò ancora per decidere. Il numero dei lettori è sempre in aumento. Tuttavia molti mi hanno detto espressamente che vorrebbero comprarlo direttamente in libreria, magari - spero - riuscirò ad accontentarli. Non mancherò certamente di farvelo sapere.
Amo la storia, in special modo quella del primo Novecento. E amo pure la mia terra, la Puglia. Da grande lettrice di romanzi storici ho notato come le storie ambientate durante la seconda guerra mondiale siano quasi sempre ambientati in grandi città quali Roma, Napoli, Parigi, San Pietroburgo... tuttavia anche i piccoli centri hanno subito le ingiustizie della dittatura fascista. Anche lì ci sono state vite spezzate, eroi di cui nessuno parla. Ho deciso allora di dare il mio contributo per ricordare a tutti com’è stata la vita della gente nella piccola provincia italiana in quel periodo così difficile, soprattutto quella delle donne che secondo le dottrine fasciste dovevano essere remissive e dedite solo alla famiglia, piegate sotto l’egemonia maschile.
- Scrivere un romanzo storico è molto difficile e serve molta documentazione, questo quanto tempo ti ha portato via?
Scrivere un romanzo storico è sempre una sfida. Non basta infatti conoscere in grandi linee gli avvenimenti storici, ma bisogna studiare la situazione e le vicende del luogo in cui si vuole ambientare il romanzo. Oltretutto bisogna documentarsi per qualsiasi cosa: gli abiti e i tessuti usati, la moda e quali ceti la seguivano; i cibi, cosa era disponibile e dove si poteva acquistare o come veniva prodotto; i modi di fare e di pensare, soprattutto nelle piccole comunità di mentalità “ristretta”; il registro linguistico e i modi di dire, che non sono certo quelli che usiamo oggi e che cambiavano anche in base al ceto sociale; i nomi delle vie e delle piazze giacché potrebbero essere cambiati nel tempo; i nomi dei personaggi politici, oltre a quelli famosi come Mussolini, ho cercato per esempio chi gestiva il campo di lavoro di Alberobello o il podestà di Martina Franca in quel periodo. Per ricercare tutto ciò di cui avevo bisogno e per organizzare la mole impressionante di appunti - perché anche questo non è uno scherzo, anzi - mi ci è voluto qualche mese, molto di più di quanto ha richiesto invece la stesura dell’intero romanzo per cui ho impiegato circa due mesi.
- La storia d'amore narrata nelle pagine di questo libro, ma più in generale i fatti e le vicende che hai descritto, sembrano molto realistici. Hai preso qualche spunto da storie realmente accadute?
La storia di Elisa e Alec è frutto della mia immaginazione, però ho ascoltato con interesse le testimonianze delle persone anziane che mi hanno raccontato della vita quotidiana, del campo di lavoro di Alberobello, di come si è ribaltata la situazione all’arrivo degli Alleati e di come la gente li considerava. Unendo queste affascinanti storie alle vicende studiate nei libri storici mi è venuta in mente la trama che ho poi sviluppato nel libro, rendendo l’amore dei protagonisti difficile non solo per la situazione politica ma anche per le origini di entrambi.
- Ho letto il tuo libro e come ben sai l'ho veramente adorato! Il libro però mi hai detto che ha dei sequel...vuoi parlarcene?
Bella domanda, sai? Tanti lettori mi hanno chiesto del seguito di “Tregua nell’ambra”. Ti rivelo con piacere che la storia è ancora lunga e diventerà ancora più complicata. Nel secondo e terzo capitolo della saga si conoscerà più da vicino Alec, che il lettore seguirà direttamente sullo spietato fronte della Linea Gustav; ci sarà il ritorno di Francesco Basile, gerarca del PNF di Martina Franca; compariranno nuovi personaggi che porteranno parecchio scompiglio, Lavinia ed Enea; la storia porterà i protagonisti ad attraversare clandestinamente il fronte ed entrare nel territorio occupato dai nazisti per... be’, questo non ve lo dico, mi spiace!
Ci vuoi proprio tenere sulle spine! Quindi i sequel sono più di uno?
Esatto. Il secondo capitolo è un faccia a faccia crudo con la guerra, sia dal punto di vista dei militari alleati, sia da quello delle infermiere della Croce Rossa, oltre che una miscela di emozioni contrastanti per i protagonisti - e spero pure per i lettori. Il terzo e ultimo libro invece è ambientato nell’Italia della Repubblica sociale occupata dai tedeschi; i personaggi conosceranno da vicino le attività di un distaccamento delle Brigate Garibaldi e quindi anche il terrore delle rappresaglie naziste, ci saranno matrimoni - non dico fra chi e la risposta non è quella più scontata, anzi -, decessi... insomma, un sacco di avvenimenti. E poi... e poi mi frulla in testa già da un po’ l’idea di scrivere un prequel, ossia la storia dei genitori di Alec. Le vicende saranno ambientate in Italia, Grecia e Inghilterra durante la prima guerra mondiale. Faccio notare che questo blog sta avendo l’assoluta esclusiva su queste informazioni che finora non ho mai rivelato in pubblico ;)
- L'auto-pubblicazione è una strada tutta in salita, come mai questa scelta?
Chi è nel mondo dell’editoria, come autore intendo, sa bene che l’obiettivo più difficile da raggiungere è una grande distribuzione del proprio libro. Questa è in un certo senso garantita dalla pubblicazione con un grande editore, però essi raramente prendono in considerazione scrittori “sconosciuti”. Essendo terribilmente caparbia - il che alle volte è uno dei miei peggiori difetti - non ho abbandonato questo obiettivo e ho deciso di tentare un’altra strada per raggiungere un gran numero di lettori senza - ahimè - il sostegno di un grande editore: sto distribuendo il libro gratuitamente in ebook sul blog http://treguanellambra.blogspot.it/ . Devo dire che è stata una scelta davvero azzeccata: in poco tempo il libro ha raggiunto più di seimila lettori e ogni giorno ricevo i loro commenti. Avrò perso il poco guadagno che avrei ricavato invece dalla classica vendita sui bookstore online, ma non m’importa: voglio solo che “Tregua nell’ambra” sia letto e commentato da quante più persone possibile.
- Cosa speri per i tuoi prossimi romanzi? Sceglierai sempre l'autopubblicazione per i sequel di tregua nell'ambra?
Questa è una domanda cui non so ancora rispondere. Nonostante il successo dell’iniziativa sono molto “romantica” riguardo ai libri e mi piacerebbe vedere “Tregua nell’ambra” in formato cartaceo, magari in libreria. Per ora continuo su questa strada, poi se le cose cambieranno - come forse sta accadendo, visto i tanti contatti che ricevo da editori e agenzie letterarie - si vedrà.
Sono proprio contenta di sapere che grazie a noi lettori le acque si stanno smuovendo! Quindi per la pubblicazione dei prosegui di tregua nell’ambra mi pare di aver capito che hai deciso di aspettare che qualcosa cambi...è così?
Sì, aspetterò ancora per decidere. Il numero dei lettori è sempre in aumento. Tuttavia molti mi hanno detto espressamente che vorrebbero comprarlo direttamente in libreria, magari - spero - riuscirò ad accontentarli. Non mancherò certamente di farvelo sapere.
Ilaria, ti ringrazio molto per il tempo che ci hai dedicato e spero di leggere presto il continuo di Tregua nell'ambra!
Grazie a te per l’ospitalità e l’entusiasmo dimostrato nei confronti del libro.
A presto e grazie ancora
Grazie a te per l’ospitalità e l’entusiasmo dimostrato nei confronti del libro.
A presto e grazie ancora
Io, come tutti, ho letto l’ebook di tregua nell’ambra ma se dovesse uscire in libreria lo acquisterei a qualsiasi prezzo. Un libro come questo apre la mente e colma il cuore! Devo essere sincera dopo la sua lettura, a parte essere euforica perché poche volte mi è capitato di imbrattermi in un libro cosi carico di emozioni e con una storia d'amore cosi bella e ben narrata, mi ha lasciato molto, in generale! Io lo consiglio caldamente a tutti quanti, anche se non è il vostro genere leggetelo comunque, non vi costa nulla in termini di denaro per cui dategli una chance e vedrete che ho ragione ad esserne così entusiasta!
Ary
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