domenica 5 maggio 2013

FEELING BETWEEN THE LINES #3

Buonasera e..ahimè...buona domenica sera!!! 
Lo so, ancora sono in ritardo! Farei prima a dire che questa rubrica  la posto alla domenica!! XD In teoria dovevo postarla ieri pomeriggio ma ho avuto  un contrattempo ed ho rimandato il tutto a stamattina che ne ho avuto un altro e come potete vedere è slittato tutto a stasera!! 

Vi lascio subito con il passo che mi ha dato Sara:
Da Alta fedeltà di Nick Hornby
...Ecco, più o meno, quello che mi è successo durante il funerale: per la prima volta ho capito quanto ho paura della morte, mia o altrui, e come questo terrore mi abbia impedito di fare un'infinità di cose, tipo smettere di fumare [...], o pensare alla mia vita, e specialmente al mio lavoro, con un'idea con un'idea del futuro (idea spaventosa, perchè il futuro termina con la morte). Ma soprattutto questa paura mi ha impedito di legarmi mai veramente a qualcuno, perchè se ti attacchi a una relazione, e la tua vita comincia a dipendere dala vita della persona con cui stai, e poi quella persona muore, come è destin o di tutti, [...]  beh, dico, allora ti ritrovi in alto mare con una barca che fa acqua da tutte le parti, sbaglio?...



 Quello che mi ha suscitato questo passo non sono state canzoni ma, un immagine (non chiedetemi perchè proprio quella perché vi assicuro che non lo so!! mi è venuta in mente e basta!!) e due frasi:


Chi teme la morte è già morto...Charles Michelstaedter

Temere l'amore è temere la vita, chi teme la vita è già morto per tre quarti...Bertrand Russell




Ed ecco il passo che ho dato io a Sara:
tratto da Under the Never Sky di Veronica Rossi

...Intravedendo un barlume di speranza, Perry tirò un sospiro di sollievo. Si era detto pronto ad arrendersi agli Stanziali in cambio del nipote. Ma forse non sarebbe stato necessario. Se gli Stanziali volevano quel dispositivo con sufficiente convinzione, sarebbe bastata quella a riavere indietro Talon. L'umore della ragazza stava cominciando a placarsi. Aggiunse un altro pezzo di legna e le si sedette di fronte, dall'altra parte del fuoco. Adesso non poteva fare a meno di guardarle quella membrana che aveva sulla faccia. <<Perchè indossi quella cosa visto che non funziona?>> <<E' parte di me, è con questo che accediamo ai Reami.>> Lui non aveva la minima idea di che cosa fossero i Reami. Non sapeva che cosa chiederle al riguardo. <<I Reami sono luoghi vistuali, creati con il computer.>> disse lei. Perry rimestò le braci con uno stecco. Gli aveva fornito una spiegazione senza bisogno  che gliela chiedesse. Quasi avesse intuito che lui non ne aveva la più pallida idea. Provò un lieve fastidio, ma lei continuò a parlare e lui ad ascoltare...




...maschera che non sei più maschera,
maschera che sei me, io che sono maschera...

...porte per ogni dove, per ogni mondo, infinite,
inutili senza di te che le monti e le metti in uso...














A voi invece cosa è venuto in mente??? :)

2 commenti:

  1. Ciao!
    Scusa se vado fuori tema, ma sul mio blog c'è un premio per te :)

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    Risposte
    1. Ciao! Tranquilla, nessun problema! Grazie mille per il premio! appena riesco farò un post dedicato! ^^

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