mercoledì 20 febbraio 2013

Rubrica - PRIMA PAGINA

Ecco un altro giorno, un altra avventura, un altra rubrica! Girando per i blog mi è venuta in mente questa simpatica rubrica! Non ho visto in giro una rubrica uguale, è un idea che mi è venuta in mente oggi quindi spero che nessuno mi accusi di aver copiato la sua idea! Presto farò anche un banner da postare. Scusatemi ma il tempo che ho a disposizione è sempre meno ma ci tengo al mio blog! :)

Il perchè della rubrica è molto semplice. La prima pagina di un libro è importantissima. Anche solo la prima frase, perché è da quella che il lettore si fa una prima, seppur sommaria, impressione del libro che leggerà.  A mio parere molti sottovalutano l'importanza della prima pagina ed anche io quando mi reco in libreria spesso e volentieri apro una pagina a caso e non leggendo mai la prima pagina! Quindi per questo ecco nata la mia rubrica!

Le REGOLE sono semplici: prendete il libro che state leggendo e postate la prima pagina, basta anche un estratto, anche solo le prime due frasi.
Se volete potete postare la mia rubrica sulla vostra pagina ma ricordate di menzionare che l'avete presa dal mio blog ed inserendo anche il link che riporti al mio blog. Vi chiedo anche di informarmene (va bene anche con un commento qui al post) così posso anche fare un salto sul vostro blog ;).

Attualmente sto leggendo IRIS. FIORI DI CENERE di Maurizio Temporin. Vi posto la prima pagina al completo!

Camminava a piedi nudi e il fuoco avanzava al suo fianco. Fu mia madre la prima ad incontrarlo. Diciassette anni fa. In quel preciso momento era sdraiata sui sedili posteriori dell'auto con le mani sulla pancia e la bocca contratta in un grido. Io ero la causa del suo dolore. Stavo per nascere. Mio padre batteva un pugno sul clacson, quasi che il suono potesse far scomparire le macchine davanti a lui. Sfrecciava sulla strada come non aveva mai fatto. Con la sua voce gentile cercava di calmarla, le diceva che presto sarebbero arrivati in ospedale. Le parlava di quanto sarebbe stato bello il momento in cui mia madre mi avrebbe tenuta tra le braccia per la prima volta. Mia madre aveva una sola risposta, le uniche parole che le sfuggivano alle doglie. <<Vai , vai, vai!>> E poi successe. Papà stava svoltando verso il parco quando un esplosione fece slittare l'auto sull'altro lato. Un fungo incandescente di fiamme e fumo si gonfiò nel cielo. La gente in preda al panico correva fuori dalla fabbrica che stava bruciando. L'aria si riempì in pochi istanti di un fumo denso e irrespirabile. Mio padre inchiodò, per non investire la folla. Fece salire in fretta il finestrino abbassato, ma un po' di quel nero tossico si infilò nell'abitacolo. Tossì e gli occhi gli bruciarono per qualche istante. Gli bruciarono come se dell'acido gli fosse schizzato in faccia. Per questo non lo vide. Mia madre, che si era issata sui gomiti, invece sì. Apparve per il tempo di un respiro. Attraversò la parete di fuoco come se fosse stata una tenda. Si guardò intorno, scostando i lunghi capelli dal volto, e gridò. Gridò inferocito, con la violenza di una bestia che non mangia da anni.

Ecco la prima pagina di questo bel libro! E voi, cosa state leggendo? :)

2 commenti:

  1. Bella rubrica, molto interessante! E non si rischia di fare spoiler ;D

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Lasciate una parola voi che leggete! Mi fa sempre piacere leggere un commento nuovo! :)